Il Generale Cosimo Caruso nasceva ad Altavilla il 13 Luglio 1863. Il padre Emilio era un agiato proprietario terriero, diplomato in agrimensura, mentre la madre Filomena era la sorella del Prof. Pellegrino Severino, allora docente di Botanica all’ Università di Napoli. Era il primo di nove figli, che quando compiuti gli studi liceali in Napoli, nel 1882 entrò all’Accademia Militare per l’artiglieria e Genio. Diventato Sottotenente, nel 1887 chiese di partire per l’Africa ma non vi riuscì, solo nel 1889 mentre era alla guarnigione di Santa Maria Capua Vetere venne chiamato per partire per l’Africa, dove gli venne affidato un grande compito quello di comandare una nuova sezione con in dotazione le nuove mitragliatrici appena inventate e mai usate. Il giovane Sottotenente senza mai aver visto quelle armi le smontò, le rimontò, suscitando lo stupore dei suoi superiori. Rimase in Africa dal 1889 al 1897 dove partecipò a molte battaglie fino a quando non venne fatto prigioniero. Durante la prigionia Caruso scrisse una lettera che fece arrivare ai giornali Italiani protestando contro il contegno poco dignitoso e poco Italiano d’un personaggio secondario della nostra diplomazia, questo gli costò “tre mesi” di arresto da scontare nella fortezza di Castel Sant’Elmo non appena ritornò in patria. Però il suo coraggio dimostrato in guerra gli valse la Croce di Cavaliere della Corona D’Italia, unaMedaglia d’Argento ed una di Bronzo al valor militare. […]
Source : extrait de « EROI ALTAVILLESI : Il Generale Cosimo Caruso », di Lucio Conte.
|